Turismo religioso: Via Crucis delle domeniche di Quaresima al Sacro Monte Calvario di Domodossola

Via Crucis delle domeniche di Quaresima 2017
5 marzo
12 marzo
19 marzo
26 marzo
2 aprile
9 aprile
Inizio alle ore 15.00: a seguire la S. Messa.

E’ possibile per gruppi animare la Via Crucis anche trascorrendo la giornata al Calvario, con possibilità di ospitalità sia per il vitto che per l’alloggio se si volesse fare un week-end.

Recapiti /contatti
tel. 0324/242010
cell. 340/3544798

fax. 0324/340342 
Il Complesso monumentale
del Sacro Monte con le sue Cappelle

 Al “Calvario” si può salire
 percorrendo a piedi
un’antica strada acciottolata,
all'ombra di faggi e castagni.
È l’antica “Via Crucis”
che accompagna il pellegrino
lungo il mistero
della Passione di Cristo

Domodossola Festa "della Cella" 2017. Anniversario dell'arrivo del Beato Antonio Rosmini al Sacro Monte Calvario



I Rosminiani si apprestano a celebrare la festa della Cella. ll 20 febbraio ricorre l'anniversario dell'arrivo del Beato Antonio Rosmini al Calvario nel 1828, dove trascorse la Quaresima in silenzio e solitudine. E' in questo contesto di raccoglimento che Rosmini diede vita all'Istituto della Carità e all'istituto delle Suore della Provvidenza.

Anniversario dell’Arrivo del Beato Antonio Rosmini al Calvario. 20 febbraio 1828. 

S. Messa Solenne nella Collegiata dei Santi Gervaso e Protaso, sabato 25 febbraio 2017 alle h. 18.00

A Fatima attesa per il Papa nel 100° anniversario delle apparizioni mariane



Il 2017 sarà un anno speciale per Fatima. La capitale del turismo religioso si prepara infatti a celebrare il centenario delle apparizioni della Vergine. Un evento che tutto il Portogallo, oltre ai fedeli di tutto il mondo, attende con trepidazione. Il santuario di Fatima sarà dunque teatro di una serie di eventi che rientrano in una fitta agenda culturale predisposta per l’occasione. Su tutti, l’attesissima visita di Papa Francesco del 12 e 13 maggio 2017, già confermata dalla Presidenza della Repubblica portoghese a seguito dell’invito del Presidente Marcelo Rebelo de Sousa dopo un incontro alla Santa Sede. Di fatto, sarà il quarto Papa della storia a visitare il Portogallo dopo Paolo VI (1967), San Giovanni Paolo II (1982, 1991 e 2000) e Benedetto XVI (2010). Intanto, l'8 gennaio prenderà il via un ciclo di conferenze su “Fatima come messaggio di Pace” che si terrà alla Basilica della Madonna del Rosario.

Tra gli altri appuntamenti la “Rievocazione dell’apparizione dell’Angelo” in programma il 21 marzo e l’intervento di Video Mapping “Fatima Tempo di Luce”, prevista nei giorni 12-13-14 maggio. Spazio ovviamente ai pellegrinaggi mensili e soprattutto a una speciale celebrazione. Il 19 agosto infatti, ricorrerà l’Anniversario della 4^ Apparizione della Madonna a Valinhos. Un appuntamento denso di fede e devozione. Le apparizioni della Madonna sono iniziate il 13 maggio 1917 al cospetto di tre giovani pastorelli Lucia dos Santos, Francisco Marto e Jacinta Marto, nella località Cova da Iria, vicino alla cittadina portoghese di Fatima. La Chiesa cattolica ha riconosciuto nel 1930 il carattere soprannaturale delle apparizioni, autorizzandone il culto.
travelnonstop

Corso di diffusione del turismo religioso nel territorio.


Sono aperti sino al 20 gennaio 2017 i termini per partecipare alla seconda edizione del Master di I livello in “Management turistico-culturale”, diretto da Francesco Astone e organizzato dal Dipartimento di Scienze politiche e giuridiche dell’Università di Messina.
Il Master è stato scelto dal Consorzio Tourism Bureau come partner per il completamento delle attività formative previste nel progetto “Gratia Plena” finalizzato alla diffusione del turismo religioso nel territorio.
“L’attività formativa del master - ha sottolineato Astone - è finalizzata alla formazione di una figura professionale altamente qualificata, che sia pienamente in grado di utilizzare tutti gli strumenti e le metodologie necessarie alla promozione del turismo culturale che oggi assume una valenza strategica per l’economia e per lo sviluppo del territorio siciliano: tutto ciò attraverso l’acquisizione di competenze nei settori giuridico-economico, urbanistico, storico-artistico, informatico e lo sviluppo di capacità progettuali nell’ambito di riferimento”.
“L’Università è attenta a queste iniziative – ha detto il Direttore generale di Unime, Francesco De Domenico – che prevedono corsi di formazione di alto valore culturale ed in questo caso il Master si inserisce nel progetto ‘Gratia Plena’ che punta alla valorizzazione del turismo culturale e religioso: un settore in forte aumento negli ultimi anni e che quindi richiede la formazione di figure professionali con competenze ben precise”.
“Tale sinergia si concretizzerà – ha aggiunto Gaetano Majolino, presidente del Consorzio Tourism Bureau – con la realizzazione, all’interno delle attività del Master, di un modulo didattico dedicato, quello di ‘Ricognizione e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali’, in programma nel mese di febbraio 2017, cui potrà partecipare gratuitamente, in qualità di uditore, un rappresentante per ciascuno dei partner del progetto. Saranno inoltre previste eventuali agevolazioni per coloro che volessero frequentare l’intero corso”.
Il Master, che annovera tra i componenti del CTS docenti universitari e specialisti esperti di grande competenza e professionalità, è svolto, inoltre, in collaborazione con il Polo Museale Regionale, la Soprintendenza dei Beni Culturali, l’Autorità Portuale di Messina, l’Ecap e il Consorzio Messina Tourism Bureau Centro per lo sviluppo del turismo culturale.
travelnonstop.com

Prizren, 'Firenze dei Balcani', esempio convivenza religiosa Insieme musulmani, sufi, cattolici, ortodossi ed ebrei


Un mosaico di religioni e etnie: albanesi, turchi, bosniacchi, gorani, rom, musulmani, sufi, ortodossi, cattolici e una piccola comunità ebraica. E' questa l'essenza di Prizren, soprannominata la 'Firenze del Kosovo', per edifici quali la moschea di Sinan Pasha (1615), la più antica del Kosovo e quella dal minareto più alto di tutti i Balcani, la madrasa, l'hammam di Gazi Mehmnet Pasha (1573-74) in funzione fino al 1926, il piccolo museo etnografico e quello archeologico o le sue Tekke (conventi sufi) tra cui quella halveti, risalente al 1605 che conta circa 15 mila fedeli ed è attiva ininterrottamente dal 1713.

Un triangolo religioso, dove a pochi passi dalla moschea di Sinan Pasha con i suoi interni affrescati, si trovano la chiesa ortodossa di San Giorgio, poi la cattedrale cattolica della Madonna del soccorso (del 1870), o sulle alture verso la fortezza, la chiesa ortodossa di San Salvatore del 1330 seguita dalla chiesetta ortodossa di san Nicola (del 1331).

Prizren è anche nota per il suo artigianato, con la lavorazione - sin dal 1400 - della filigrana. Ogni anno, fanno sapere dall'Associazione delle Agenzie di Sviluppo regionale del Sud, la città è visitata da circa 100 mila turisti provenienti soprattutto da Albania, Germania, Turchia, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Giappone e Francia.

Fra i suoi 117 mila abitanti, Prizren conta anche alcune famiglie ebree. A custodirne la memoria è il presidente della piccola comunità, Votim Demiri. Fino alla seconda guerra mondiale, ricorda, gli ebrei in Kosovo erano circa 550, le sinagoghe erano due, entrambe a Pristina, c'erano due grandi cimiteri - uno dei quali a Prizren - un'anagrafe e una scuola ebraica. ''Oggi in tutto il Paese siamo soltanto 56''. Per questo, la comunità si ritrova per le festività insieme a quelle che vivono in Macedonia, Serbia, Bosnia, Montenegro e Croazia. ''Finora - avverte Demiri - la tolleranza è stata la chiave di questa città, ma siamo in un equilibrio dinamico''. Le cose - conclude - ''possono cambiare in 24 ore''. (ANSAmed)