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Annullata al Calvario iniziativa su San Bernardo evento "Passio 2020" del 29 Marzo

La sezione CAI SEO  di Domodossola ha  comunicato l'annullamento dell' iniziativa su San Bernardo inserita negli eventi "Passio 2020", prevista per il prossimo 29 marzo al Calvario di Domodossola.


Esercizi Spirituali per giovani al Sacro Monte Calvario di Domodossola


Gli esercizi spirituali diocesani sono una delle proposte del cammino spirituale per i giovani della diocesi, insieme con il cammino di Lectio divina e la Veglia delle Palme.
La diocesi nell’anno pastorale 2018-2019 propone tre weekend, uno per i giovani diciottenni  e diciannovenni e due corsi per i giovani dai 20 anni in su (un weekend nel tempo di Avvento ed uno in Quaresima). 
Tutti e tre gli appuntamenti sono l’occasione – da vivere almeno una volta l’anno – per respirare aria nuova e trascorrere del tempo di qualità in compagnia di se stessi e del Signore, facendo un po’ di spazio per il silenzio, la meditazione e la preghiera. 

DESTINATARI

Tutti i giovani dai 18 anni in su.

I DUE CORSI PER I GIOVANI DAI 20 ANNI IN SU

Da venerdì 14 a domenica 16 dicembre 2018
A Domodossola, Sacro Monte Calvario
Per giovani dai 20 anni in su, con don Maurizio Medina
Da venerdì 22 marzo a domenica 24 marzo 2019
A Domodossola, Sacro Monte Calvario
Per giovani dai 20 anni in su, con padre Claudio Rajola SJ

IL CORSO PER DICIOTTENNI E DICIANNOVENNI

Da venerdì 8 a domenica 10 marzo 2019
A Domodossola, Sacro Monte Calvario
Per giovani diciottenni e diciannovenni, con don Roberto Sogni

ISCRIZIONI

Entro una settimana dall’inizio del corso, scrivendo i propri dati (nome, cognome, data di nascita, numero di telefono) via mail a giovani@diocesinovara.it o attraverso il modulo online.

Esercizi spirituali per i giovani in Quaresima al Sacro Monte Calvario di Domodossola: aperte le iscrizioni


Sono aperte le iscrizioni agli esercizi spirituali per i giovani: chi desidera partecipare ai corsi che si svolgeranno nel tempo di Quaresima può iscriversi fino al 1°marzo 2019 (per i diciottenni e diciannovenni) e fino al 15 marzo 2019 (per i giovani dai 20 anni in su).

Giovani dai 20 anni in su

Gli esercizi spirituali nel tempo di Quaresima per i giovani si svolgeranno dal 22 al 24 marzo al Sacro Monte Calvario di Domodossola per i giovani dai 20 anni in su
A predicare gli esercizi, sul tema “Cercatori di felicità”, sarà, per il corso dedicato ai giovani dai 20 anni in su padre Claudio Rajola SJ.

Giovani 18-19enni

Dall’8 al 10 marzo si svolgeranno gli esercizi spirituali per i giovani diciottenni e diciannovenni. Predicatore del corso sarà don Roberto Sogni, parroco di Ornavasso.

La proposta per tutti

Per tutti, la proposta è quella di vivere – insieme con i coetanei provenienti da tutto il territorio diocesano – tre giornate trascorrendo del tempo di qualità in compagnia di se stessi e del Signore, facendo un po’ di spazio per il silenzio, la meditazione e la preghiera.
L’appuntamento è – per entrambi i corsi –  alle 18 al Calvario, per incominciare con l’accoglienza e con una cena insieme il corso di esercizi, che terminerà domenica dopo il pranzo e un momento di condivisione, intorno alle 16.
Per chi sente l’esigenza di vivere almeno un weekend così durante l’anno, gli Esercizi spirituali sono la proposta giusta.

Il programma e il volantino

si possono trovare nella pagina dedicata

agli Esercizi spirituali diocesani 2018 – 2019


IL MODULO DI ISCRIZIONE ONLINE

Il modulo per l’iscrizione online è disponibile online: Modulo Iscrizione Esercizi Spirituali 2018 2019
fonte: diocesinovara.it

I santuari della diocesi di Novara



Alla scoperta dei luoghi di fede, di devozione e di arte.
Guida storico/artistica che presenta i più dei cento santuari e Sacri Monti presenti nel vasto territorio della diocesi di Novara che si estende dalla pianura fino a raggiungere il Monte Rosa, comprendendo i laghi Maggiore, d’Orta e di Mergozzo. Prefazione di mons. Franco Giulio Brambilla. 
È possibile acquistare il libro direttamente a santuari.novara@gmail.com o richiedendolo presso qualsiasi libreria.

Dalle Diocesi: è tempo di ferie e di vacanze

E’ trascorso quasi un mese dal Solstizio d’estate e in questi giorni, sulle nostre coste, in montagna e nei piccoli centri iniziano ad arrivare turisti da ogni parte d’Italia e… non solo.
E’ tempo di vacanze!
“A quanti arrivano per un periodo più o meno lungo di permanenza, il benvenuto della Comunità ecclesiale e mio personale!”, scrive il vescovo diCassano allo Ionio, in Calabria, mons. Francesco Savino augurando “una bella esperienza che ristori non soltanto le forze fisiche ma anche le forze spirituali. Che sia un tempo opportuno per respirare a pieni polmoni  l’aria salubre di una natura che, anche se mostra segni di interventi umani devastanti,  conserva oasi incontaminate. L’arte sacra riserva  bellezze in cui si può leggere la lunga storia cristiana”. Il presule poi si rivolge ai tanti calabresi che per varie ragioni vivono fuori regione e  che, in questi giorni, ritornano nei luoghi di origine: che sia un tempo “per ritrovare la famiglia e gli amici con cui rinsaldare rapporti incrinati dalla lontananza. Cercate particolarmente gli anziani e ritrovate nei loro lenti e stanchi racconti, spesso ripetitivi, la memoria di un passato cui si può e si deve attingere la Speranza di un  cambiamento possibile!”. E agli operatori turistici gli  auguri di buon lavoro e l’invito a vivere questo tempo “con dedizione, impegno e disponibilità massima perché la Calabria mostri il volto dell’ ospitalità genuina”.
Ai turisti si rivolge anche il vescovo di Cesena-Sarsina, mons. Douglas Regattieri, sottolineando che “l’ambiente che vi ospita per qualche giorno è bello e accogliente. Mentre vi ringraziamo d’averlo scelto per trascorrervi un po’ del vostro tempo, vi invitiamo a conservarlo e a mantenerlo bello e pulito”. “La Comunità cristiana – scrive nel messaggio -  è lieta di accogliervi. Attraverso il ministero dei presbiteri, dei diaconi e dei religiosi, nelle nostre parrocchie, nelle chiese e nelle istituzioni religiose disseminate sul territorio, troverete disponibilità per la celebrazione dell’Eucaristia e del sacramento della Riconciliazione, per un colloquio e un confronto spirituale”.
Sono giorni difficili questi per tanti territori colpiti da roghi in ogni parte d’Italia. Centinaia e centinaia gli interventi richiesti ai Vigili del Fuoco e alle Forse dell’Ordine e molte anche le abitazioni a rischio oltre che i danni causati da questi incendi. Il vescovo di Nola, mons. Francesco Marino, esprime “preoccupazione e amarezza” incoraggiando i cittadini, i sindaci, le forze dell’ordine e gli uomini impegnati “eroicamente a domare le fiamme”, invitando  tutti “a non indietreggiare davanti alla prepotenza di gesti che mirano a distruggere la nostra terra”. “Non abbattetevi, non scoraggiatevi insieme possiamo restituire a questi luoghi la dignità che meritano, possiamo riuscire a garantirci il diritto alla salute e al godimento delle bellezze del territorio che abitiamo. Sono certo – scrive il presule - che il Governo nazionale non ci lascerà soli per arginare le
fiamme e per arginare chi, con atti criminali, vuole farci vivere nella paura e nello smarrimento”. Denunciare atti vandalici contro l’ambiente è un “dovere morale, oltre che civico, perché si tratta di
salvaguardare il bene comune”, è il monito dell’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, mons. Giuseppe Fiorini Morosini: “la nostra terra è bella: i monti, i mari, le spiagge e i luoghi turistici, che tanti ci invidiano. Ogni estate, però, porta con sé il solito scempio e degrado: l’inquinamento ambientale e gli incendi. È triste vedere lungo le strade tra il verde intenso degli alberi, chiazze multicolori di spazzatura. È drammatico che ogni anno brucino ettari ed ettari di bosco. È indecoroso – scrive mons. Morosini -  che, dopo aver trovato riposo tra i monti e sulle spiagge, lasciamo sporco, incuranti che anche altri debbano gioire - come noi - degli stessi luoghi”.
E in vista del tempo di discernimento pastorale che si aprirà a settembre, lapastorale giovanile della Cei propone un sussidio per camminare insieme verso il Sinodo dei vescovi sui giovani dell’ottobre 2018. Si tratta del quaderno “Considerate questo tempo. Discernere la Pastorale Giovanile tra fede e vocazione” che offre dieci schede per un percorso di discernimento che vuole arrivare in profondità. Tale strumento è stato presentato negli incontri di primavera durante gli appuntamenti interregionali degli uffici di pastorale giovanile. Si rivolge alle consulte diocesane, ai consigli pastorali diocesani e parrocchiali, alle équipe di educatori, ai formatori di congregazioni religiose, associazioni, movimenti e altre realtà ecclesiali che hanno uno sguardo e una responsabilità particolare sulle effettive pratiche di pastorale giovanile vocazionale in Italia oggi. E ai giovani è dedicata la Marcia Francescana che si svolgerà dal 25 luglio al 4 agosto da Livorno ad Assisi.
Questo è anche il periodo di diverse feste patronali a livello diocesano in Italia. Domani a Catanzaro la festa del Patrono San Vitaliano mentre a Palermo,  in questi giorni, si celebra la festa dedicata a Santa Rosalia e che ha visto, ieri 14 luglio, l’arcivescovo, mons. Corrado Lorefice accogliere, presso il Palazzo Arcivescovile di Palermo, i rappresentanti di tutte le confessioni religiose, le autorità civili e consolari, per un incontro di fraterna amicizia tra cattolici, musulmani, ebrei, ortodossi, evangelici, anglicani e indù. Sempre a Palermo ieri il 90mo anniversario dell’inaugurazione  del Museo Diocesano avvenuta il 14 luglio 1927. Il Museo palermitano è infatti uno dei primi musei diocesani aperti in Italia e fu voluto dal card. Alessandro Lualdi, Arcivescovo di Palermo dal 1904 al 1927. E proprio il Museo ospita un ala dedicata a Santa Rosalia con un ricco gruppo di pitture che vanno dal XIII al XVIII secolo, tra cui l’antica tavola pubblicata nel 1927 e il ritratto ufficiale dipinto da Vincenzo La Barbera del 1624.

ROUTE DEI GIOVANI MERGOZZO, 3 giugno 2017



 Che cos’è la Route?
E’ un’occasione di incontro, di ascolto e di scambio per tutti voi giovani della diocesi di Novara, radunati prima dell’estate intorno al vescovo.
Una giornata in cui, attraverso il cammino, ci saranno spazi veri di confronto e di dialogo che daranno voce a voi giovani sui percorsi dei diversi ambiti pastorali che accompagneranno tutta la Chiesa novarese nell’anno pastorale 2017/2018.
 
Chi è invitato?
Tutti i giovani che hanno il “desiderio” di costruire insieme una Chiesa in uscita dal volto missionario. Si prevedono due percorsi suddivisi per fasce d’età: 16-19 anni e 20-30 anni.
 
Qual è il tema?
“I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” è il tema del Sinodo dei vescovi 2018 dedicato ai voi giovani. “Scegliere” è il titolo della Route che evidenzia l’importanza di compiere scelte autenticamente evangeliche per voi giovani cristiani.
 
Come si svolge la Route?
Suddivisi in gruppi per fasce d’età, voi giovani potrete percorrere il sentiero che da Mergozzo porta a Montorfano facendo alcune tappe di lavoro e riflessione intorno all’ambito prescelto al momento dell’iscrizione.
Ecco i quattro ambiti:
 
A
Giovani e speranze: il senso della vita
Rilanciare la necessità di avere speranze fondate sull’esperienza della fede che dà senso alla vita
 
B
Giovani e progetto di vita
Ricercare le possibilità di concretizzare nella vita la scelta vocazionale come il matrimonio o la consacrazione
 
C
Giovani e testimonianza: carita’ e missione
Riproporre la carità e la missione come esperienze di testimonianza concreta della fede
 
D
Giovani e luoghi della vita
Rileggere i luoghi (media, sport, scuola) che i giovani vivono per ripensare a come “abitarli” nello stile evangelico
D1- Scuola
D2- Mass Media
D3- Sport
 
 
IL PROGRAMMA
9.00 Accoglienza in piazza Cavour a Mergozzo
9.30 Preghiera iniziale
10.00 Inizio del Cammino a gruppi verso Montorfano
12.45 Pranzo al sacco
13.45 Pomeriggio di festa insieme e dialogo con il vescovo
15.30 Celebrazione Eucaristica
 16.30 Conclusione e discesa a Mergozzo per oratori
 
 
Per informazioni e per le iscrizioni: giovani@diocesinovara.it
 
 

Grande festa la Veglia delle Palme a Domodossola (video)

E' stata una grande festa per tutta la città la Veglia delle Palme che si è svolta sabato a Domodossola. 1500 i ragazzi giunti nel capoluogo ossolano da tutta la Diocesi di Novara per la serata di preghiera nello spazio antistante il santuario della Madonna della Neve e in via Rosmini con il vescovo monsignor Franco Giulio Brambilla.
Un evento che ha voluto celebrare la Giornata Mondiale della Gioventù a livello diocesano, così come nelle diocesi di tutta Italia.
Soddisfatti i promotori. <E' andata molto bene, abbiamo ricevuto molti echi positivi da tanti responsabili di parrocchie ed oratori e anche da parte degli enti, come il comune, e delle associazioni che ci hanno sostenuto> ha dichiarato il vice direttore dell'Ufficio Pastorale Giovani diocesano don Riccardo Zaninetti, coadiutore di Domodossola. Lo stesso ha evidenziato la differenza tra questi giovani, educati, silenziosi, che sanno dire grazie, e quelli che spesso il sabato sera raggiungono il centro di Domodossola.
La serata di preghiera, che si è conclusa poco prima delle 23, è stata anticipata dalla cena in piazza per circa 700 commensali offerta dalla Pro Loco e da un pomeriggio di iniziative, riflessione, spettacoli.
Nel primo pomeriggio è partita la fiaccolata dal Santuario della Madonna di Re, giunta verso le 16 in piazza mercato, il salotto domese.
Poi l'adorazione e le confessioni nella chiesa di San Giuseppe, visite guidate in città, momenti dedicati alla GMG, spettacoli con artisti di strada in piazza Rovereto e in piazza Chiossi e gran finale con Wanda Circus in piazza Mercato.
'Grandi cose in me' il titolo della giornata, promossa dalla Diocesi di Novara con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Pro Loco di Domodossola.
da vcoazzurratv.it

Renato Corti per la prima volta in Ossola da Cardinale per la Festa della cella

Era gremita sabato sera la chiesa

Collegiata per Festa della cella, ovvero l'anniversario dell'arrivo del Beato Antonio Rosmini al Sacro Monte Calvario il 20 febbraio 1828. La messa è stata presieduta da Monsignor Renato Corti per la prima volta in Ossola da Cardinale. Con il vescovo Corti a celebrare la messa erano presenti il postulatore della Causa di Beatificazione di Antonio Rosmini padre Claudio Papa, il parroco di Domodossola Vincenzo Barone e una ventina di sacerdoti . In prima fila il sindaco di Domodossola Lucio Pizzi e autorità militari. Monsignor Corti si è soffermato sul richiamo che il Crocifisso ha avuto per il Beato Antonio Rosmini. “La vita di Rosmini – ha detto il Cardinale - è molto segnata da Gesù Crocifisso per la sofferenza e per le ispirazioni raccolte da Gesù che testimoniano fino a dove può arrivare il suo amore per l'uomo. Rosmini che poteva fermarsi a Milano con amici importanti decise di arrivare al Calvario il 20 febbraio del 1828 e di celebrare la messa il giorno successivo nel Santuario del Santissimo Crocifisso”. Monsignor Corti nell'omelia ha fatto anche un cenno alla nomina di cardinale di Rosmini, poi sfumata e ha infine definito Rosmini Santo. “Mi sembra che sia Santo – ha detto - perchè ha sempre cercato la verità e si è sempre ispirato a Gesù nel suo momento più alto di amore che è il Calvario ed è venuto qui, la sua vita non è stata mai facile e l'ha sempre affrontata con grande fede. Andando nell'archivio a Stresa e vedendo i suoi testi ho notato che ai margini dei testi che leggeva scriveva degli appunti che molte volte erano preghiere univa lo studio e la preghiera è un Santo”. Da ascritto rosminiano ha assicurato che metterà una buona parola per la Santificazione di Rosmini”.
ossola24