Convegno sul poeta rosminiano Clemente Rebora per la “Festa della cella”

DoMODOSSOLA - Il programma della Festa della cella, ovvero l'anniversario dell'arrivo del Beato Antonio Rosmini al Sacro Monte Calvario il 20 febbraio 1828 è entrato sabato nel vivo con l'appuntamento al Liceo delle Scienze Umane “Antonio Rosmini” dedicato al poeta e sacerdote rosminiano Clemente Rebora. Il relatore il professor Gianni Mussini ha definito Rebora poeta e mistico tra le personalità più importanti dell'espressionismo europeo. Durante la conferenza ha spiegato le influenze che hanno avuto su Rebora alcuni grandi poeti. “Rebora ha ricavato tesori – ha detto – da Dante, da Leopardi da Carducci”. E' stata analizzata la formazione del suo pensiero attraverso la lettura di alcuni“Frammenti lirici” e di scritti riguardanti la crisi religiosa, il sacerdozio e poesie successive alla conversione fino ad arrivare al Curriculum vitae quando il poeta, ormai anziano, ricorderà Rosmini come il maestro cui filialmente si era affidato, forma attraverso la quale la novità di Cristo aveva investito e cambiato la sua persona. Gli appuntamenti per la festa della cella proseguono il 25 febbraio alle 18 nella chiesa Collegiata dove giungerà in Ossola per celebrare la Messa per la prima volta da Cardinale, Monsignor Renato Corti ascritto Rosminiano.
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